giovedì 22 agosto 2013

“Centrale termoelettrica a biomasse - NO grazie”

 Riceviamo e pubblichiamo:
COMUNICATO STAMPA

In data 29 luglio 2013 è stato costituito a Pontremoli un comitato spontaneo di cittadini, apartitico,  denominato “Centrale termoelettrica a biomasse - NO grazie”, che intende rappresentare tutti coloro che non vogliono la costruzione della centrale termoelettrica a biomasse in loc. Novoleto di cui al progetto  proposto dalla Renovo Bioenergy Pontremoli s.r.l. di Mantova, voluto dall’Amministrazione Comunale di Pontremoli,  autorizzato dalla Provincia di Massa-Carrara in meno di 4 mesi e del quale il Sindaco Lucia Baracchini non ha mai dato nessuna informazione alla città.
L’attività principale del comitato, che sin da ora  rivolge un appello alla cittadinanza  ad aderire con convinzione, consiste “in primis” nell’informare i cittadini  su tutte le criticità del progetto della centrale termoelettrica, coordinarne la protesta ed esercitare ogni legittima  azione, nessuna esclusa, per impedirne la realizzazione.

Il Comitato dice NO al progetto già autorizzato perché:

  1. La realizzazione di tale impianto potrebbe condurre al miglioramento della situazione ambientale solo se sostituisse  centrali più inquinanti; cosa  che invece il progetto non prevede;
  2. La centrale termoelettrica a biomasse legnose è classificata  dalla legge “insalubre di prima classe” (la più grave),  produce  polveri sottili, ossido di azoto, ossido di carbonio, formaldeide, benzene, idrocarburi policiclici aromatici, e diossina, di cui alcune cancerogene;
  3. La qualità dell’aria nel territorio sarebbe gravemente compromessa dalla realizzazione della citata  centrale; 
  4. La normativa vigente considera biomassa anche la frazione organica del rifiuto solido urbano e quindi l’impianto se successivamente modificato e autorizzato, potrà bruciare anche rifiuti; (la convenzione firmata dal comune ha durata 20 anni)
  5. I quantitativi di biomasse legnose  necessari per far funzionare la centrale (18.000 ton. annue) ricavabili dal territorio pontremolese sono assolutamente insufficienti e quindi   saranno reperiti per la maggior parte in altre località distanti da Pontremoli fino a 70 km. . Le  ricadute occupazionali o di altro genere  previste per Pontremoli  sono veramente risibili se comparate ai rischi e danni derivanti dalla costruzione della centrale;
  6. E’ un progetto, che se sarà realizzato, arricchirà solo la Società Renovo Bioenergy che incasserà gli incentivi pubblici, deprederà il  territorio e provocherà anche una forte  svalutazione del valore degli immobili;
  7. Pontremoli verrà penalizzata fortemente nella sua vocazione turistico-culturale e agricola;
  8. La centrale per la sua potenziale nocività e insalubrità provocherà un immediato danno  commerciale alle attività  industriali e artigianali già insediate nell’area di Novoleto con evidenti rischi di non  poter assicurare la prosecuzione  dell’attività, o comunque di doverla ridurre  provocando ulteriore disoccupazione. 

Pontremoli, 6 Agosto 2013                             


F.to Il comitato centrale termoelettrica a biomasse- no grazie.

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