E' una presentazione realizzata dal nostro amico Giampaolo che riassume i motivi della nostra critica radicale alla crescita delle spese militari. Mettetevi comodi, cliccate sulla freccia e lasciatela scorrere. Mentre la crisi economica suggerirebbe scelte più sobrie e mentre a tutti si propongono sacrifici più o meno equi, prosegue il programma d'acquisto di 131 cacciabombardieri d’attacco Joint Strike Fighter F-35 da almeno 15 miliardi complessivi in 14 anni. Un anacronistico ed iniquo spreco di risorse. Mentre rimandiamo alle pagine di Altreconomia, Micromega e Wired per un aggiornamento sul tema, compresa la replica della Rete per il Disarmo all'Ammiraglio Di Paola ministro della Difesa, segnaliamo ancora la campagna e la petizione "Taglia le ali alle armi". Ancora, Altreconomia ha di recente dimostrato in questo piccolo ma determinante scoop che la scusa delle penali da pagare in caso di rinuncia al progetto F35 è solo un' insostenibile “foglia di fico”. Su questo è interessante ascoltare anche l'intervento di Francesco Vignarca (autore dell'inchiesta di Altreconomia) a Rainews24. Rinunciare agli F35 si può. Tagliamo dunque le ali alle armi!
http://www.altreconomia.it/site/fr_contenuto_detail.php?intId=3201
http://www.disarmo.org/rete/a/34753.html
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