“Una delle molte cose
che ho imparato quando ero presidente,
è che l’acqua è al centro degli affari
sociali, politici ed economici
del paese, del continente e del mondo”
che ho imparato quando ero presidente,
è che l’acqua è al centro degli affari
sociali, politici ed economici
del paese, del continente e del mondo”
(Nelson Mandela)
Vengono in mente le parole di Mandela leggendo l’interessante libro di Luca Martinelli dal titolo volutamente provocatorio “L’acqua come merce”. E’ la storia della privatizzazione in Italia di quello che dovrebbe essere un bene comune, dal 1994 (anno di approvazione della legge Galli) ai giorni nostri, anzi, al 2012, quando gli enti locali perderanno il controllo della sua distribuzione. Questo grazie al DL del ministro Ronchi (del 2009) che impone la presenza di un partner privato in una gara d’appalto per l’affidamento del servizio idrico.L’acqua come merce qualsiasi quindi, come il petrolio. Non più diritto, in quanto bene fondamentale di ogni cittadino, che potrà accedervi solo costretto dentro logiche di profitto.
Giochi fatti, dunque? Forse non del tutto. Forse c’è un modo per sottrarsi a questo “furto” legalizzato. Il Forum italiano dei movimenti per l’acqua ha avviato una campagna “Salva l’acqua” allo scopo di modificare gli statuti di Comuni e Province, attraverso delibere d’iniziativa popolare che chiedono di inserire nello Statuto della città “il principio che l’acqua è un bene comune, che il servizio idrico integrato non ha scopo di lucro, che la proprietà della rete di acquedotto e distribuzione è pubblica e inalienabile, che la gestione è attuata esclusivamente mediante enti o aziende interamente pubblici”. Inoltre è iniziata in tutta Italia la raccolta di firme per il referendum per la ripubblicizzazione dell’acqua, ne sono già state raccolte più di 250.000.
Il breve libro di Martinelli è rigoroso e utile nella sua essenzialità; ancora una volta decisioni che rispondono solo a meccanismi di mercato, passano sopra la testa dei cittadini e “sor’acqua, la quale è molto utile et humele et preziosa et casta” (San Francesco) è diventata preziosa per chi, grazie ad essa, si arricchirà. Un vero “oro liquido” (l’autore ci ricorda che l’acqua è un business che vale almeno 6,5 miliardi di euro l’anno), con buona pace delle nostre bollette destinate inevitabilmente a lievitare.
“L’acqua è stata il romanzo della terra”dice Erri De Luca nella bellissima introduzione. Facciamo in modo che per una volta sia un romanzo a lieto fine.
Sabato 12 giugno 2010 alle ore 17.30 presso il BeB Ai Chiosi (cento metri a sin dopo l’arco di viale dei Chiosi) a Pontremoli, la Bottega Arcobaleno in collaborazione con Farfalle in Cammino e Viaggi e Miraggi organizza l'incontro con Luca Martinelli autore di "L'acqua è una merce" e con Silvia Leone autrice di "L'Italia eco-solidale". Seguirà aperitivo equo solidale.
Durante l'incontro sarà possibile firmare la proposta di referendum per: fermare la privatizzazione dell’acqua, aprire la strada della ripubblicizzazione, eliminare i profitti dal bene comune acqua.
info:
agenda2002@alice.it
info@farfalleincammino.org
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