mercoledì 9 giugno 2010

La naturale ambientazione dell'incontro di sabato

Questa la naturale scenografia dell' incontro  di sabato 12 alle 17.30, Ai Chiosi di Pontremoli, così come descritta su Italian Blog.

Oggi è il cinque giugno, una bella giornata serena e soleggiata d’inizio estate.
Sembra che fuori ci sia stato un artista geniale a giocare con ogni possibile variazione di verde.
Siamo nella valle di Pontremoli, una delle poche distese pianeggianti incuneata fra le colline e i monti dell’Alta Lunigiana.
Immediatamente davanti alla finestra c’è un albero di noce tutto storto, fra i cui rami si intravvede il paesaggio agreste.
C’è un campo d’orzo biondeggiante macchiato dal rosso dei papaveri.
Più oltre, una fila di salici ed ontani che delineano il corso del fiume Verde.
Sull’argine del fiume, un campo di fieno appena tagliato riempie l’aria col suo profumo dolce.
Al di là del fiume si erge la collina su cui è appollaiato l’antico castello del Piagnaro, così detto perché il tetto è ricoperto di piagne, le caratteristiche lastre di pietra grigia usate qua da noi.
Come una manciata di dadi gettati per terra dalla mano di un gigante, le case medievali franano giù verso il centro storico di Pontremoli.
Sullo sfondo, le imponenti pareti dell’Appennino Tosco-Emiliano si innalzano verso il limpido mantello azzurro del cielo. (Serena)

Ci vediamo sabato 12, per un incontro eco-letterario. Ma non solo. Noi ci mettiamo la penna, voi ci mettete una firma. Poi ci mettiamo l'aperitivo, certo.
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