Dopo la delibera sull'accattonaggio a Pontremoli un gruppo di cittadini ha scritto "con testa e cuore" questo appello. Merita di essere condiviso e diffuso.
Appello per
evitare di essere posti ai margini della storia
(Le
sottoscrizioni saranno consegnate al Sindaco: Professoressa Lucia Baracchini)
Alle persone che come noi abitano il pianeta Terra quando muovono i
loro passi su quelle che riteniamo essere le nostre Regioni ed i nostri Stati
noi diciamo che loro sono clandestini.
Ma se siamo tutti sullo stesso pianeta, come possono loro essere clandestini?
Quando noi
andiamo nelle loro terre siamo turisti e non clandestini!
La maggior
parte degli abitanti delle terre che si ritengono evolute, da secoli gira il
mondo ed il più delle volte in passato lo ha colonizzato e lo colonizza ancora
oggi, anche se usa forme e metodi diversi rispetto a ieri; noi esportiamo la
democrazia, diamo corso ad interventi umanitari … però siamo sempre più armati
e contestati dalle popolazioni che ci ricevono e ci ospitano.
Quando invece
da noi arrivano cittadini del sud del mondo, vengono guardati con sospetto o
peggio ancora ghettizzati e sfruttati.
Quanti
“Poveri Cristi” sono oggi vicino a noi ? Oggi pretendiamo che da soli debbano
scendere dalla croce delle loro necessità e dei loro bisogni; ma come possiamo
negare loro il nostro aiuto?! Non fosse altro perché siamo tutti figli di
questa Terra.
Noi oggi, nel
nostro piccolo orticello, abbiamo ORDINATO: “E’ vietata l’attività di
accattonaggio e mendicità, ancorché non moleste o minacciose …”
Noi oggi
stiamo cercando di nascondere il “Povero Cristo”, ma forse stiamo cercando di
nascondere LUI per allontanare la povertà, perché la povertà e la sofferenza
sono fastidiose e creano disagio; se non ci fosse la povertà non esisterebbero
i ricchi ed i potenti.
Noi oggi
abbiamo stabilito che queste persone disturbano la nostra vista e la nostra
coscienza…
Viviamo la
realtà quotidiana dove evasori fiscali, indagati, condannati, corrotti, corruttori,
incapaci che amministrano e governano circolano liberamente per vie, piazze e
mercati di ogni tipo ed a volte dettano scelte di vita vincolanti per i comuni
cittadini; perché queste persone non disturbano la nostra vista e la nostra
coscienza?
Rivolgiamo dunque un appello all’Amministrazione
Comunale
affinché
ritiri l’ordinanza n° 113/2014 del 03 settembre 2014 ad oggetto: “divieto di
accattonaggio nel capoluogo” perché riteniamo che sia un’espressione di
disprezzo della dignità dell’individuo che non trova giustificazione né umana
né tantomeno cristiana.
A tutti i Cittadini chiediamo:
Ø
di evitare
di farsi assalire dalla sfiducia non limitandosi alla facile mormorazione, ma
assumendosi la responsabilità di una scelta;
Ø
di firmare questo appello per partecipare alla
costruzione di una storia positiva, prendendo le distanze da quella parte di mondo
stordito dall’apparenza e adagiato su quella cultura che conosce il prezzo di
ogni cosa, ma purtroppo non il valore e la dignità dell’individuo.
Bola Ubaldo, Bucchioni Elena, Donelli Roberta, Ferrari
Simona,
Foglianisi Enzo, Gussoni Walter, Schiavi Romano
Chi intende aderire a questo appello scriva la propria “firma” (nome e
cognome, luogo e data di nascita) al seguente indirizzo mail: perunaconvivenzasolidale@gmail.com
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