E’ un video presentato su YouTube da Fosphoro e Associazione
"Teriya" di Aulla.
"I libici" (del Mali) - Aulla, Lunigiana - luglio
2011 - febbraio 2013, di Vincenzo Cammarata
e Melania Sebastiani, con la collaborazione di Cecilia Malatesta
Teriya racconta:
“Nel Luglio 2011 alcuni di noi, accompagnati
da una volontaria ARCI, si sono recati presso la RSA in cui erano alloggiati e dà lì è iniziata
una continua e costante collaborazione per fornire loro ciò che gli serviva per
diventare autonomi e per poter vivere in maniera civile nel nostro Paese:
- lezioni di lingua italiana tenute da insegnanti volontarie
individuate sul territorio;
- lezioni multimediali di lingua italiana iscrivendosi alla
piattaforma del progetto "TRIO" della Regione Toscana c/o il centro
per l'impiego,
- saltuari incontri con un mediatore culturale;
- attività sportive e ricreative;
- incontri con cittadini locali in occasione di eventi
creati appositamente per dar loro la possibilità di conoscere la realtà
socio-culturale del nostro territorio.”
L'associazione senza scopo di lucro "Teriya" (Via
Nazionale n° 171 Aulla MS) nasce nella primavera 2012 ad un anno di distanza
dall'arrivo, sul territorio aullese, di 20 profughi provenienti dalla Libia ed
appartenenti a diversi Paesi dell'Africa fra cui Mali, Costa d'Avorio, Gambia.
L'arrivo di tali profughi in Italia si è trasformato nell'
Emergenza Nord-Africa monitorata dai vari comuni ospitanti ed aderenti al
progetto d'accoglienza proposto dalla Regione Toscana.
I volontari, con la collaborazione di altre associazioni,
quali ARCI Massa Carrara e CARITAS, hanno seguito per mesi la situazione dei 20
ragazzi promuovendo attività di scolarizzazione, orientamento ed integrazione
dando inoltre un grande supporto per l'espletamento delle pratiche legali mantenendo
diretti rapporti con assistenti legali e uffici di competenza. Purtroppo gli
enti locali, reali coordinatori del progetto di accoglienza, non sempre sono
stati in grado di fornire gli adeguati servizi a tali soggetti, anche a causa
di imminenti necessità del territorio. A seguito di ciò l'associazione si
prefigge fin dall'inizio di creare attività volte a supportare i soggetti nella
ricerca effettiva dell'indipendenza ed integrazione nel contesto
socio-culturale, nonché nella ricerca di un impiego ma soprattutto cercando di
volgere le risorse economiche messe a disposizione dallo Stato italiano, a
favore di tali migranti dando loro la possibilità di un futuro da liberi
cittadini nel nostro Paese.
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