mercoledì 16 gennaio 2013

Una storia di ordinaria difesa del diritto alla salute


Addestrati da tempo a vivere in un welfare instabile rischiamo a volte di dare per scontate esclusioni e tagli all'assistenza anche quando sono frutto di piccole, banali omissioni. "Quando si tratta di difesa di diritti, se non c’è partecipazione e controllo dal basso, l’arbitrio è sempre in agguato" ci dice Giulia Capitani  su saluteinternazionale.info mentre ci racconta un'altra storia.  Una storia fatta di partecipazione, vigilanza e pressione sulle istituzioni. Una storia che ha per protagonisti la ASL n°1 di Massa Carrara, il GrIS Toscana (Gruppo Immigrazione e Salute, emanazione della Società Italiana di Medicinadelle Migrazioni) e la salute dei migranti. E' il racconto di chi non accetta di lasciar cadere fuori dal proprio campo visivo la difesa dei diritti. E' la storia di "un esperimento di collaborazione tra Istituzioni e società civile che può dirsi ottimamente riuscito. Vedremo nei prossimi mesi se questa collaborazione si manterrà e darà frutti per l’intero sistema". Una storia a lieto fine cui siamo felici di aver dato il nostro piccolo contributo.

La potete leggere per intero su: saluteinternazionale.info il blog del nostro amico Gavino Maciocco.

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