martedì 31 gennaio 2012

Fair Trade USA divide il suo logo



Da Ekitinfo.org (importante comunità francese del commercio equosolidale) riportiamo, tradotto, questo aggiornamento sulla scelta di Fair Trade USA di "annacquare" i criteri di equità dei suoi prodotti. Ribadiamo la nostra scelta di mantenerci fedeli alla originaria Carta dei Criteri del Commercio Equo Solidale e ci apprestiamo a tenere gli occhi aperti, controllando sempre le etichette e rafforzando le nostre competenze di consumatori critici e responsabili.

Da gennaio 2012, Fair Trade USA non fa più parte della rete Fairtrade International, che riunisce 25 iniziative di certificazione del commercio equo e solidale. Fairtrade USA ha dunque cambiato il suo logo ... o meglio i suoi logo, dato che ormai ne ha due: uno per i prodotti 100% equosolidali ed uno per i prodotti nei quali solo il 20% (o più) degli ingredienti  sono equosolidali.
Un logo più verde
E’ la prima volta che Fair Trade USA ritocca il suo logo da quando l’organizzazione è stata fondata, nel 1998.  I marchi lo dovrebbero cambiare sul confezionamento dei prodotti prima della fine del mese di ottobre 2012, ma nel frattempo, i prodotti etichettati da Fair Trade USA continueranno ad indossare la vecchia etichetta.
"Il logo, più chiaro e più moderno, mette in risalto l’etichetta e consente ai consumatori di trovare facilmente i prodotti del commercio equo durante la spesa, dice Ivan Blackshear, direttore grafico a Fair Trade USA. L'uso del verde vuole tradurre i benefici a livello ambientale collegati al commercio equo e il 'contadino con un cesto aperto' rappresenta la relazione di reciprocità che lega Fair Trade USA agli agricoltori che producono il nostro cibo. "
Un logo? No, due loghi!
Dopo due mesi di consultazione e di sondaggio degli attori nel movimento equosolidale, Fair Trade USA  ha messo a punto una nuova politica nei confronti di prodotti che contengono una miscela di ingredienti equosolidali e non.
Ora, solo i prodotti che sono al 100% equi possono utilizzare il marchio completo (Fair Trade Certified). Gli altri prodotti utilizzeranno il marchio "ingredienti" (Fair Trade Ingredients) a condizione che:
a. Che il 100% degli ingredienti comunemente associati con il prodotto sia certificato equosolidale. Ad esempio, una tavoletta di cioccolato deve contenere il 100% di cacao del commercio equo e solidale certificato.
b. Che non ci sia miscelazione per un ingrediente tra equosolidale e non. Per esempio, se un prodotto contiene vaniglia certificata equosolidale, il 100% della vaniglia presente nel prodotto deve essere certificata.
c. Che il prodotto contenga almeno il 20% di ingredienti del commercio equo.
d. Che tutti gli ingredienti che possono essere acquistati nel commercio equosolidale lo siano.
Questo nuovo logo ben presto in Francia?
Nel comunicato stampa, Fair Trade USA annuncia che questo nuovo logo potrà essere utilizzato in qualsiasi paese. Dunque potrebbe presto essere visto in Francia. Questa scelta potrebbe essere allettante per le aziende internazionali come Alter Eco, che hanno già una filiale negli Stati Uniti.
To be continued ...

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