Da un appello del Coordinamento Freedom Flotilla La Spezia / Massa – Carrara Agosto 2012:
"Il veliero si chiama Estelle, ed ha alle spalle una lunga carriera di traversate intercontinentali e di regate sportive. Da alcuni mesi, Estelle è di proprietà di “Ship to Gaza”, organizzazione svedese che fa parte dell’International Freedom Flotilla Coalition, la rete internazionale che ha promosso diverse iniziative per i diritti umani nella Striscia di Gaza, fra le quali quella del maggio 2010, conclusasi con l’assalto delle truppe speciali israeliane alle navi pacifiste e l’uccisione di nove attivisti turchi a bordo della nave Mavi Marmara, in acque internazionali.
"Il veliero si chiama Estelle, ed ha alle spalle una lunga carriera di traversate intercontinentali e di regate sportive. Da alcuni mesi, Estelle è di proprietà di “Ship to Gaza”, organizzazione svedese che fa parte dell’International Freedom Flotilla Coalition, la rete internazionale che ha promosso diverse iniziative per i diritti umani nella Striscia di Gaza, fra le quali quella del maggio 2010, conclusasi con l’assalto delle truppe speciali israeliane alle navi pacifiste e l’uccisione di nove attivisti turchi a bordo della nave Mavi Marmara, in acque internazionali.
Dopo la battuta d’arresto dello scorso anno, quando fu
impedita la partenza delle imbarcazioni umanitarie dai porti greci, la
coalizione internazionale – all’interno della quale sono presenti anche
attivisti italiani – ha attraversato un lungo periodo di riflessione, centrata
sulla necessità di elaborare nuove e diverse strategie per perseguire con
maggiore efficacia il duplice obiettivo di sensibilizzare la comunità
internazionale sull’occupazione della Palestina e di adoperarsi direttamente
contro l’assedio illegale della Striscia di Gaza che da anni condanna più di un
milione e mezzo di persone a vivere in un’enorme prigione a cielo aperto, dove
anche il flusso degli aiuti umanitari è regolato dallo Stato di Israele. Il risultato di questa elaborazione
è la messa in acqua di Estelle, destinata a far discutere e a mobilitare
istituzioni, movimenti e associazioni che si occupano di Palestina, Vicino
Oriente e, più in generale, del rispetto dei diritti umani. Il veliero Estelle
ha iniziato nelle scorse settimane un lunghissimo viaggio, che dalla Svezia lo
ha visto attraversare il Mare del Nord, l’Atlantico, e tra pochi giorni sarà
nel Mediterraneo, avendo circumnavigando l’Europa per poi mettere la prua verso
la Striscia di
Gaza. Lungo le migliaia di chilometri del suo itinerario, Estelle fa tappa in
tutti i porti europei che vogliono ospitarla, ed ogni sosta è teatro di
manifestazioni, spettacoli, kermesse destinati a far conoscere la realtà
palestinese e a promuovere questa iniziativa della società civile contro
l’occupazione. Un primo assaggio della potenza comunicativa di Estelle si è
avuto ad Umea, nel nord della Svezia, dove l’intera comunità locale, scuole comprese,
si è attivata per sostenere la missione della strana ciurma di pacifisti: i
locali della zona hanno organizzato serate di sottoscrizione, gli insegnanti
hanno portato gli alunni a bordo del veliero, i boscaioli e gli artigiani hanno
contribuito con il loro lavoro alla manutenzione del veliero, con un entusiasmo
che ha sorpreso gli stessi organizzatori.
La calorosa accoglienza si è ripetuta in Norvegia, Francia e
Spagna.
Le ultime tappe di Estelle prima di spiegare le vele verso
Gaza saranno in Italia, dove la rete di associazioni è al lavoro da tempo per
organizzare le soste del veliero, che saranno nei porti di La Spezia e Napoli, i cui
Sindaci sostengono la missione umanitaria. Il personaggio più in vista del
bizzarro equipaggio di Estelle è, senza dubbio, Dror Feiler, portavoce di “Ship
to Gaza”. Figlio di Eliezer e Pnina, abitanti di kibbutz (cooperative agricole),
Dror è nato a Tel Aviv ed ha servito come paracadutista nell’esercito
israeliano.
Nel 1970 rifiutò di essere impiegato nei Territori Occupati,
diventando uno dei primi refusnik, gli obiettori di coscienza israeliani.
Trasferitosi in Svezia, Dror è diventato un artista eclettico, spaziando dalla
musica ad altre forme espressive. Fino al 2010, Dror – portavoce
dell’organizzazione ebraica European Jews for a Just Peace - EJJP (Ebrei
europei per una pace giusta) – ha preso parte a diverse manifestazioni
pacifiste in Israele e nei Territori Occupati, in particolare contro il “muro dell’apartheid”
nel villaggio palestinese di Bi’lin. A causa del suo impegno per la risoluzione
del conflitto, gli è interdetto l’ingresso nel paese d'origine, con la
conseguente impossibilità anche di andare a visitare l’anziana madre, che vive
ancora in Israele.
Sassofonista nel gruppo jazz Lokomotiv Konkret, Dror Feiler
è anche un apprezzato compositore di musica moderna. Nel 2010, Feiler è stato
anche candidato al Parlamento svedese, per il Vansterpartiet (Partito della
Sinistra), risultando il secondo più votato del partito nella città di
Stoccolma. Estelle è un progetto nato dalla società civile, diretto alla
società civile, perciò non intende individuare rapporti preferenziali con
questa o quella forza politica palestinese. L'obbiettivo è che, laddove
falliscono gli attori internazionali incapaci di risolvere la questione
palestinese, riescano i tanti Dror Feiler che mettono in gioco sé stessi per disegnare
un mondo dove le parole pace e giustizia suonino come una possibile eventualità.
Auguri, Estelle."
Il veliero Estelle è atteso a La Spezia per il 29 e 30 settembre
p.v. con partenza il 1° ottobre. L’ormeggio è previsto presso il molo Italia,
in modo da consentirne la visita alla cittadinanza.
Nelle giornate “La Spezia Resta Umana” ci sarà occasione di
accogliere l'equipaggio, mangiare con lingue e palati diversi, suonare col capitano
dell'Estelle, vedere film e mostre, divertirsi negli spazi per bambini, scambiare
opinioni durante le conferenze, girare tra i banchetti delle associazioni presenti,
partecipare all'estemporanea artistica, portare una rete o una canna da pesca da donare ai pescatori
di Gaza.
L'invito rivolto alle associazioni è innanzitutto quello di
partecipare, ove se ne condivida lo spirito, alle giornate “La Spezia Resta Umana”
(26 settembre – 1° ottobre), dando pronta comunicazione dell'eventuale volontà di voler
collaborare secondo le proprie peculiarità o per ambito di competenza; allo stesso modo ci
è necessario sapere chi tra voi desidera esporre del materiale informativo o altro nello
spazio che dedicheremo ai banchetti.
L'accoglienza dell'equipaggio è prevista per sabato 29
settembre alle ore 10:00 presso il molo Italia, a La
Spezia.
Umani saluti,
Coordinamento Freedom Flotilla La Spezia / Massa – Carrara Agosto
2012
info programma: www.facebook.com/groups/flotilla.sp.ms
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