domenica 29 aprile 2012

Storia di un 1°maggio

Sabato 5 maggio, al Teatro della Rosa di Pontremoli 
Blanca Teatro presenta "Portella della Ginestra" 

"Generazioni Resistenti" in collaborazione con Circolo Arci Torrano, Archivi della Resistenza Circolo Edoardo Bassignani e con il patrocinio di Istituto Storico della Resistenza Apuana, ANPI, Occupazioni Farsesche, Fondazione Ignazio Buttitta, SPI CGIL Pontremoli, CGIL , Comune di Pontremoli nell’ambito della festa dei Lavoratori organizza lo spettacolo teatrale “Portella della Ginestra” della compagnia Blanca Teatro. L’appuntamento è fissato per il giorno 5 maggio alle ore 21.00 presso il Teatro della Rosa di Pontremoli, ingresso ad offerta libera.

Lo spettacolo"Portella della Ginestra"è liberamente ispirato all'omonimo testo di Ignazio Buttitta.

Con: Antonio Bertusi, Antonio Branchi, Giovanni Carli, Riccardo Naldini, Matteo Procuranti con la partecipazione di: Tano Avanzato ed Erminia Terranova collaborazione artistica: Cristina Occchione Regia: Virginia Martini

Il 1 Maggio 1947 nella piana di Portella della Ginestra, in provincia di Palermo, qualcuno spara sulla folla che festeggia la festa del lavoro e la vittoria elettorale del Blocco social-comunista. Di questa strage verrà ritenuta responsabile la banda di Salvatore Giuliano. La sentenza del processo stabilirà che “la spinta fondamentale al delitto va pur sempre cercata nell'interesse a fermare la penetrazione comunista nelle campagne per conservare le vecchie strutture agrarie, interesse che era proprio anche di altri. Ma dal momento che non si può affermare che tutte le persone presenti a festeggiare il primo maggio ci fossero per motivi politici quella riunione può essere considerata una festa campestre e quindi sparare sui contadini non fu un atto politico Quindi nessun mandante da ricercare.
Una storia archiviata senza risposte chiare, piena di morti, di bugie, testimoni scomparsi, dichiarazioni ritrattate, documenti trafugati e segreti di stato.
Una storia complicata.
Una storia italiana
Lo spunto per raccontare questa storia sulla scena l'ha fornito la Fondazione Buttitta mettendo a disposizione della compagnia Blanca Teatro il testo inedito “Portella della Ginestra” del poeta Ignazio Buttitta
Si tratta di un'opera mai rappresentata, conservata per più di mezzo secolo nell'Archivio storico delle Edizioni Avanti, presso l'Istituto Ernesto de Martino

Dice Blanca teatro “Ci siamo permessi di giocare liberamente con il testo lasciandoci stimolare dalle atmosfere che contiene più che dal disegno drammaturgico, tenendo sempre presente l'insegnamento più
importante che Buttitta ci ha lasciato: la letteratura come strumento per proporre una visione del mondo, come mito da condividere con altri, da agire per la trasformazione della realtà. Abbiamo sviluppato quindi le suggestioni che anche altre opere di Buttitta ci davano, da “La mia vita vorrei scriverla cantando” a “Colapesce” fino alle raccolte di poesie “Pietre nere”, “Io faccio il poeta”, “Lu pani si chiama pani”. Il risultato drammaturgico è quindi una contaminazione continua di storia e poesia, cronaca, azione e canto. Il poeta lo portiamo sempre con noi, sulla scena, in ogni gesto, ogni nota, ogni silenzio, ogni sguardo, attraverso il cuore e l'ingegno di Tano Avanzato."

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