sabato 17 settembre 2011

Lo spot corretto del caffè



«Ci dispiace George, ma si sente così un produttore che viene sfruttato dall'industria del caffè».
Spopola il geniale spot di Solidar Suisse su Nespresso, «ditta che produce uno dei caffé più costosi al mondo ma che non agisce secondo i principi del commercio equo», spiega la voce narrante. Segue un appello: «George, tu puoi fare qualcosa» per rendere più eque le condizioni dei lavoratori. La ong Solidar Suisse sul proprio sito (http://www.solidar.ch/) inoltre invita ad inviare un messaggio diretto proprio all’attore per sensibilizzarlo sulla questione.

Questa la risposta di Nespresso:
“Comprendiamo le preoccupazioni sottostanti la campagna relativa al trattamento equo e alle condizioni di sicurezza sul lavoro per i coltivatori di caffè, prendiamo totalmente le distanze dal modo in cui Solidar Svizzera tenta di ottenerle e contestiamo le sue dichiarazioni. Da anni ci stiamo impegnando per reperire responsabilmente il nostro caffè e abbiamo intenzione di difendere l’integrità e la reputazione di Nespresso.
Possiamo assicurare che Nespresso versa ai coltivatori importi dal 30% al 40% superiori al prezzo standard del caffè sul mercato di New York. Un importo notevolmente maggiore rispetto al prezzo minimo Fair Trade. Jimena Nino, Direttore di ACDI VOCA, una ONG che promuove la crescita economica e una qualità di vita migliore nei Paesi a basso reddito, vorrebbe condividere il suo punto di vista sul contributo di Nespresso attraverso il programma Nespresso "AAA Sustainable Quality" in Colombia.

La replica di Solidar:
Nespresso dice che paga il suo caffè di qualità premium, dal 30 al 40% sopra i prezzi ordinari.
Ciò è vero. Questo tuttavia non ha nulla a che fare con il commercio equo. Inoltre, secondo le dichiarazioni di Nespresso solo il 1-2% della raccolta mondiale di caffè soddisfano i criteri di qualità di Nespresso. Queste esigenze molto strette, che inducono costi di produzione più elevati per i contadini, fanno aumentare il prezzo del caffè. In definitiva i coltivatori non ricavano alcun reddito più elevato dalla “generosità” di Nespresso.
Nespresso dice che la sua etichetta AAA Sustainable Quality Program ecologica offrirebbe le stesse garanzie del commercio equo. Il programma AAA Sustainable Quality Program è un'etichetta di Nespresso. Ciò significa che i contenuti del programma AAA non siano divulgati e non è controllata da un soggetto indipendente. Si tratta di una strategia comune di aziende che vogliono dotarsi di una immagine equa ma rifuggendo la trasparenza.
Nespresso dice che lavora a stretto contatto con la Rainforest Alliance (RA). RA nel settore gode di una reputazione controversa. L'etichetta ha alcuni aspetti molto positivi - soprattutto in campo ambientale. Ma non è un'etichetta per il commercio equo e solidale. La stessa Rainforest Alliance lo riconosce.
Il 70 per cento del raccolto di caffè al mondo è prodotto da piccoli agricoltori. Circa 1 milione di agricoltori sono coinvolti nel sistema Fairtrade.
Il caffè certificato da RA proviene principalmente da grandi piantagioni. Le peggiori forme di sfruttamento vi sono diffuse - questo estratto da una trasmissione ARD lo chiarisce.
Nespresso si vanta di usare solo i migliori caffè per le sue capsule. Chiediamo a Nespresso: usate anche la miglior etichetta , e non un’etichetta “light” e poco trasparente.

Venerdì scorso c'è stato infine un incontro Nespresso-Solidar. Qui potete leggere il ragguaglio finale di Nespresso che ribadisce le proprie posizioni, ribadisce che non ha mai inteso restringere la diffusione del film, invita Solidar a una verifica nelle piantagioni in Colombia e si dice disposta a far verificare la propria sostenibilità da terze parti.
Questo infine il resoconto di Solidar Suisse circa lo stesso incontro:
Caro lettore, caro lettore,
Una forte pressione dell'opinione pubblica ha aperto un dialogo con Nespresso. Ecco i risultati del nostro primo incontro:
1 - Nespresso giudica la sua etichetta sufficiente. Ogni etichetta ha punti di forza e di debolezza e sarebbe difficile sostenere che un’etichetta sia migliore di un'altra. Solidar Suisse contesta questo punto di vista.
2 - Nespresso è disponibile a che un organismo indipendente esamini questa questione (qual è la miglior etichetta?).
Questa è una vittoria di tappa. Nei prossimi mesi,Solidar Suisse manterrà la pressione, adottando un atteggiamento critico e aperto al dialogo. Obiettivo: un caffè senza sfruttamento.
La prossima fase della nostra campagna è George Clooney. 33.832 e-mail gli sono state inviate - tra cui circa 10.000 con un messaggio personale. Gli trasmetteremo prossimamente i vostri appelli.
Prevediamo una azione molto originale con i cinque migliori messaggi! Aiutaci a scegliere i messaggi più originali, toccanti e divertenti! Visita: http://www.solidar.ch/fr/
Grazie di cuore per la vostra partecipazione! Christian, Alessandro e il team di Solidar

La campagna di Solidar Suisse, iniziata con uno spot-parodia costato solo 15000 franchi svizzeri, ha avuto un successo formidabile. Il successo è anche politico, avendo indotto il gigante del caffé a rispondere domenica a migliaia di utenti Twitter che avevano retwittato lo spot ed infine a sedersi ad un tavolo di confronto con il vero fairtrade. Davvero bravi questi svizzeri.
Fairtrade coffee, what else?

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