"Quando si è mangiato a sufficienza, ogni altro boccone provoca malessere. Il pianeta è in stato comatoso, non esistono più le condizioni per inseguire il mito della crescita: è urgente ritrovare il senso di sazietà imparare a fare i conti col senso del limite e nel contempo garantire sicurezze e dignità a tutti." E' la presentazione dell'incontro con Francesco Gesualdi a Boceda. D'abitudine questi discorsi sono bollati come le solite tesi di sognatori pessimisti e catastrofismi. A ben vedere altri sono i sognatori: ad esempio quelli che coltivano il sogno di un consumo salvifico, strumento magico in grado di risolvere ogni problema economico della società. A ben vedere i realisti siamo noi: quelli che disobbediscono alla legge del consumo, quelli che hanno imboccato un cammino di disassuefazione dalla mercificazione cui fin da piccoli sono stati educati, quelli che vanno cercando le ragioni di un certo disagio, quelli che nella sobrietà vedono il buonvivere, quelli che praticano una nuova civilizzazione dell'economia, quelli che sono tanto ottimisti da credere di poter cambiare il mondo. Economia del Benvivere o Economia del Rispetto: così è stata definita l’ “altra via” di Francesco Gesualdi, la via che percorre il senso del limite. La Bottega dei Buoni Frutti ed il villaggio de Il Pungiglione a Boceda sono luoghi di sperimentazione e pratica di quella stessa economia. Sono luoghi di un altro mondo possibile. Luoghi di noi realisti. Ci si vede lì, mercoledì 25.
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